LANA CARDATA E FILATA: LA NOSTRA FILIERA PRODUTTIVA
Il lanificio F.lli Bianco è specializzato nella cardatura delle fibre di lana.
Le nostre tecniche coniugano l’arte antica di filatura alle nuove tecnologie, rispettano l’ambiente e sostengono gli allevatori italiani.
Scoprite con noi la strada che ogni fiocco compie prima di diventare filo.
CERNITA E LAVAGGIO DELLA LANA D'ABRUZZO
I velli di lana raggiungono il lanificio F.lli Bianco per essere selezionati e lavorati. I fiocchi vengono prima di tutto separati in base alle differenti caratteristiche: finezza, lunghezza, lucentezza, tenacità e colore. Infatti, in base alle proprietà, sono destinati a lavorazioni diverse.
La lana più fine e raffinata, come quella presente sulle spalle e sui fianchi della pecora, viene utilizzata nel processo di filatura per destinarla alla maglieria.
La lana più dura e rigida è invece impiegata nella creazione di materassi e cuscini.
Una volta selezionata, la lana viene lavata e poi asciugata con aria calda, seguendo tecniche semi-artigianali, e infine battuta, per essere pulita da polvere e impurità.

CARDATURA DELLA LANA ABRUZZESE
Qui risiede il cuore della lavorazione F.lli Bianco.
La cardatura è alla base del processo di trasformazione del fiocco di lana in filo. Grazie alla cardatura le fibre di lana vengono separate dalla massa, raddrizzate e distese, così da formare una falda sottile in cui rimangono unite per reciproca adesione.
La cardatura permette anche la purificazione delle fibre da ogni tipo di impurità, come lappole, paglia, polvere e fibre guaste.
Il termine cardatura deriva da un processo antico di lavorazione della lana. In passato, infatti, si utilizzava il fiore del cardo secco per spazzolare i fiocchi, così da districarli e raddrizzarli. Proprio al fiore del cardo si ispirano gli attuali rulli dentati che nella cardatura svolgono questa stessa operazione a livello industriale.
Nella lavorazione cardata le fibre di lana passano attraverso diversi macchinari posti in serie, definiti “assortimento di carderia”. Nella prima parte del processo i fiocchi vengono distesi parallelamente fino a formare un velo di spessore uniforme che viene raccolto in strati sovrapposti, compensando i difetti dei singoli strati. Successivamente le fibre, essendo corte e poco uniformi, vengono sempre più allungate fino a creare lo stoppino.
FILATURA LANA CARDATA
A questo punto la lana è pronta per essere filata. Lo stoppino viene leggermente esteso, eliminando così ulteriori imperfezioni, e poi subisce un'energica torsione trasformandosi in filato, resistente e continuo, che si avvolge intorno alla spola.
RITORCITURA LANA D'ABRUZZO
Nel nostro lanificio il filato avvolto nelle spole subisce un ulteriore passaggio, quello della ritorcitura. Grazie a questo processo il filo diventa ancora più spesso e uniforme, quindi molto più resistente.
La ritorcitura avviene nel ritorcitoio, una macchina che, dopo la filatura, abbina e ritorce insieme più fili, trasformandoli in “ritorti”.

ROCCATURA LANA ABRUZZESE
Processo diverso è quello della roccatura, con cui si realizzano le rocche da destinare alla tessitura e alla maglieria. Questo passaggio è fondamentale per trasferire il filato dalla confezione di partenza, la spola, alla confezione di lavorazione, la rocca, ovvero un cono rigido intorno al quale il filo viene avvolto a spire incrociate.

ASPATURA LANA CARDATA
Il filato da destinare alla lavorazione ai ferri subisce, invece, il processo dell’aspatura. In questo caso il filato viene svolto dalle spole e avvolto su aspi per formare le matasse di vario peso. Nel nostro lanificio realizziamo l’aspatura tradizionale, nella quale gli aspi realizzano un movimento alternato dell’ampiezza della matassa così che i fili si incrocino gli uni sugli altri.

Al termine del processo produttivo la nostra lana può essere acquistata in matasse, rocche o spole.
Il filato varia di spessore e colore in base alla lavorazione.
Vendiamo sia all'ingrosso che al dettaglio e sotto ordinazione.
Vieni a trovarci per scegliere la lana che soddisfa al meglio le tue esigenze.

